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Pazienza, Responsabilità e Buonsenso

Durante la pandemia ho pensato spesso ai bambini costretti a stare in casa durante la giornata. Ho pensato di scrivere un semplice racconto legato al momento che stavamo vivendo, pensando alla parola SPERANZA, RESONSABILITA' , VITA,  BUONSENSO e PAZIENZA, parole che in quel periodo dovevamo mettere in pratica giornalmente.

E' uscito questo racconto... che desidero dedicare a tutti i bambini, consigliando loro di sorridere sempre anche durante i giorni negativi, di portare nel cuore la parola SPERANZA

 

PAZIENZA ..RESPONSABILITA' E BUONSENSO

(di Margherita Giorgi)

 

Il mondo era sempre bello e la Terra con gli esseri che la popolavano continuava a girare aspettando che sole e luna risplendessero su di essa.

La Vita scorreva veloce con la sua forza e i suoi ritmi: a volte gli essere umani, però, non si rendevano conto del suo immenso valore.

Le dolci acque (fiumi e laghi) iniziavano a soffrire per la presenza di sostanze inquinanti, le vaste distese di acqua salata (oceani e mari) iniziavano a diventare di mille colori non per i suoi abitanti ma per miriadi di pezzi di plastica che l'uomo aveva gettato nel tempo, le splendide montagne con le alte vette stavano scomparendo.

Un giorno la Vita decise di chiamare Pazienza, Buonsenso e Responsabilità che da tempo sembravano essere lontani da lei:

Pazienza era sempre stata di indole moderata, tollerante, di animo gentile, disponibile spesso sopportava (a volte rassegnata) senza reagire il disagio, il male, i suprusi e le contrarietà della vita in genere;

Buon senso (Buonsenso per gli amici) era il saggio che sapeva applicare alla vita il senso della misura, il buon uso della ragione, assenato e giudizioso aveva dei fratelli: Senso Pratico e Senso Comune; Sesto Senso,il padre era fiero di loro

Responsabilità era coscienziosa, accorta, equilibrata , abile a rispondere a cio' che accadeva intorno a lei, sempre pronta a prendere in mano una situazione e capace di prendere una decisione attraverso una scelta giusta, sempre pronta a fare bene il bene.

Vita era molto preoccupata perchè un nemico si era presentato inaspettatamente, un nemico invisibile che aveva attaccato il mondo intero, da sud ad nord e da est all'ovest Le persone erano spaventate i governanti avevano dovuto prendere decisioni che avrebbero portato importanti cambiamenti nelle abitudini quotidiane delle persone.

Non era facile spiegare ai bambini e ai ragazzi che non sarebbero più andati a scuola, al parco giochi, a salutare i nonni o semplicemente a fare quattro passi in strada

Le persone manifestavano vari sintomi: febbre alta, mal di gola , difficoltà respiratorie.

In modo particolare colpiva maggiormente gli anziani “nonni”, persone fragili fisicamente.

Gli anziani da sempre portatori di esperienza, “ forzieri” si forzieri pieni di tesori custodi del tempo passato, un passato che diventa prezioso per il presente e per il domani che verrà.

Persone che lasciavano questa vita senza un saluto, un abbraccio, una carezza dei propri cari ma accompagnati da “eroi” che sino a quel momento erano stati invisibili ai molti.

“Andrà tutto bene” ripetevano i mezzi di comunicazione e colorati arcobaleni disegnati dai bambini assordante un silenzio mai sentito.

Pazienza era in quel momento fondamentale, però si rese conto che senza Buonsenso e Responsabilità da sola non sarebbe riuscita a sconfiggere quel male invisibile.

Si era un male invisibile agli occhi ma visibile al microscopio dei tanti medici e riceratori che desideravano combattere quel piccolo ma temibile mostricciattolo.

Pazienza con fare dolce e gentile disse :

“Ha un nome ? Qualcuno lo conosce??”

Vita rispose:

“Ha un nome bello e regale. Lo chiamano Coronavirus... Ma è pericoloso e mortale”

Responsabilità replicò subito:

” Dobbiamo isolarlo!!”

Ma Buonsenso rispose:

“già fatto, dei bravi riceratori lo hanno individuato e isolato, ma non basta.

Per combatterlo prima di tutto dobbiamo insegnare che lavarsi spesso le mani, mantenere le distanze e usare la mascherina possono essere dei buoni metodi per tenerlo lontano

Pazienza : “Indossare le mascherine non è poca cosa!!! Ma se è per il bene degli uomini sarà fatto! Per mesi gli uomini iniziarono a passare il tempo come mai avevano fatto:

parlavano tra di loro senza fretta, cucinavano piatti prelibati mai provati disegnavano e coloravano oggetti, giocavano come bambini; avevano riscoperto il significato dello”stare insieme”, avevano riscoperto l'arte di “vivere” facendo cose semplici .

Purtroppo non era così per tutti e certe situazioni rimasero nascoste agli occhi degli uomini.

Molte case erano diventate luogo di lavoro, scuola, laboratori, ma anche luoghi di difficile convivenza, luoghi di confronto o di scontro, di disagio o di malessere, di privazione.

Nel tempo pazienza, buonsenso e responsabilità avevano scoperto che i loro amici solidarietà, condivisione, forza, professionalità, tenacia , amore, tempestività, sicurezza, ogniuno, si erano impegnati per aiutare al meglio gli esserei umani e, nonostante la presenza di angoscia, dolore, paura, smarrimento, lutto la SPERANZA era arrivata nel cuore degli uomini

 

 

 


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